lunedì 29 agosto 2016

A me il potere!

Chi è la signora che siede su un magnifico seggio e tende la mano verso una grande pianta?

Tetradrammo d'argento di Cirene, 500 a.C. ca
Ph. credit: coinarchives.com


Vi presento la dea Kyrene, la personificazione (o ninfa eponima) della città cirenaica, ritratta su tetradrammi in argento del 500 a.C. circa. L'elemento vegetale verso cui tende la mano è il silfio, pianta dalle molteplici proprietà (ingrediente in cucina come pure contraccettivo molto richiesto) e fonte della ricchezza cittadina.

È il più antico esempio di figura femminile seduta, perlomeno sulla moneta. Ed è una dea che è rappresentata al diritto, cioè su quello che è ritenuto il ‘lato principale’ della moneta. 
Il povero Zeus è confinato sul rovescio: è un dio di origine egizia, come mostrano le corna di ariete, è quindi Zeus Ammon. 

Kyrene porta un basso copricapo, siede su uno sgabello dalle gambe tornite e ricoperto da un drappo, ma soprattutto è la sua postura a suggerire una condizione di dea ‘sovrana’
Da dove ricaviamo questa informazione?

Per comprendere il significato e la storia di un’immagine (che quasi mai salta fuori dal nulla…) bisogna ricostruirne le origini. 
E le origini dell’iconografia della figura seduta ci conducono al vicino Egitto e ancor più ad Oriente, fino alla Mesopotamia: qui regine e divinità femminili, fin dal III millennio a.C., erano quasi sempre rappresentate sedute e dal ‘trono’ emanavano il loro potere. 

Dalla stessa area mesopotamica proviene la cosiddetta ‘Stele degli Avvoltoi’ (2450 a.C. circa): in questa iscrizione la grande dea Inanna-Ishtar chiama il re “caro sposo”. È la dea sovrana e sposa che conferisce e legittima il potere del Capo

L’immagine della personificazione di Cirene, abbinata all’elemento maschile, ci racconta quindi una storia di nozze e potere, una storia antichissima ma di particolare attualità nella Cirene del tempo dominata dai sovrani Battiadi
È un contesto ideologico incentrato sul potere del singolo, un potere legittimato dalla sposa, la Città, la cui personificazione è stata scelta per apparire sul documento di Stato, la moneta. 

E sappiamo bene quanta fortuna avrà il motivo delle sacre nozze (hierogamia) nel corso dei secoli successivi…


#CoinAsTweet!

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