martedì 29 marzo 2016

Un grande storyteller: Augusto!

Si sa, Ottaviano Augusto era uno davvero tosto. Non a caso fondò un Impero, mica robetta da poco. 
E, da grande politico qual era, capì fino in fondo quanto fosse importante comunicare per creare il consensus sociale e una solida base politica. Il suo era stato un compromesso storico senza uguali tra istituzioni repubblicane e autorità personale. E questa ‘rivoluzione’ ebbe risvolti molti marcati anche in senso culturale, come ci ha ben insegnato Paul Zanker col suo ormai mitico saggio Augusto e il potere delle immagini.


Gemma Augustea, cammeo in onice, 10 d.C.
(Kunsthistorisches Museum, Vienna)


mercoledì 9 marzo 2016

Antiche vittime tra mito e storia

Di rappresentazioni brutali, si sa, è piena l'arte di ogni tempo. Ma certamente le figure di donne vittime di violenze a tutte le latitudini e in tutte le epoche dovevano avere (e hanno) un forte impatto sull'osservatore. 
Hydria attica a figure rosse del Pittore di Kleophrades, 480-475 a.C.
(Napoli, Museo Archeologico Nazionale)
Queste donne sono caratterizzate da gesti e segni destinati ad avere una grande fortuna nell'immaginario comune di età romana e anche oltre.