Sì, perché in fatto di creatività monetale i Romani non erano proprio dei draghi.
Almeno agli inizi.
Fino a quando, dopo esperimenti vari e sotto la spinta di specifiche esigenze, ecco la svolta: una coniazione autenticamente romana, originale dal punto di vista del sistema monetale e di quello tipologico (cioè delle immagini impresse sulle due facce della moneta).
Denario romano d'argento, 215/14 a.C. Ph. cred.: acsearch.info |